Università degli studi di Genova



Blog a cura di Marina Milan, con la partecipazione di studenti, laureandi e laureati dei corsi di Storia del giornalismo e Giornalismo internazionale dell'Università degli studi di Genova (corso di laurea magistrale interdipartimentale in Informazione ed Editoria).

_________________

Scorrendo questa pagina o cliccando un qualunque suo elemento acconsenti all'uso dei cookie presenti nel sito.



09 dicembre 2019

La realtà filtrata


Fabio Martini, nato a Roma, è autore di saggi sul legame tra politica e informazione e inviato del quotidiano "La Stampa". Il suo ultimo volume La Fabbrica delle verità è una panoramica su quasi un secolo di storia. Ci mostra come i politici, a partire da Mussolini fino a Grillo, hanno sfruttato i diversi media a loro vantaggio: per ottenere e mantenere consenso e più in generale per fare propaganda. Nel testo si ripercorrono avvenimenti storici, noti e meno noti, tutti da un punto di vista “inedito”. 
Martini, infatti, cerca e riesce a farci vedere come la politica presenta (o non presenta affatto) determinate realtà tramite i diversi media, fin dagli anni ’20. Se durante il ventennio fascista Mussolini si avvarrà di censura pressoché totale, veline e cinegiornali; la Prima Repubblica della DC cercherà di delegittimare il cinema neorealista troppo vicino, nelle sue rappresentazioni, alla realtà. E una volta acquisito il monopolio della Rai, applicherà alla programmazione quell’“imperativo categorico del «va tutto bene»”, narcotizzandola. A partire dalla Seconda Repubblica assistiamo all’esodo dei politici verso i talk show, che culminerà nella figura di “un campione della popolarità, del successo, della notorietà: Matteo Renzi”. Infine, in un momento in cui le attenzioni sono tutte rivolte alla televisione, arriva l’intuizione di Beppe Grillo: Internet.
È un testo che sicuramente si presta a suscitare un effetto diverso tra le diverse generazioni: tra chi ha vissuto le vicende citate dagli anni ’50 alla fine degli anni ’90 e chi, negli anni ’90, è nato. Ecco dunque che il saggio di Martini è utile sia per rivedere le dinamiche di fatti già noti sotto una differente luce, sia per avere un chiaro dipinto di che cosa è stato il periodo tra il secondo dopoguerra fino alla contemporaneità, da parte di chi, di quel periodo, ha solo nozioni sparse. 
Lo stile del testo è piacevole, scorrevole e non appare mai ostico nella lettura. Il fatto che soprattutto a partire dalla narrazione della Prima Repubblica l’autore inserisca numerosi dati, non rende il libro particolarmente pesante ma, anzi, aiuta il lettore ad avere contezza delle dimensioni di determinati fenomeni. 
Considerando che il libro è stato pubblicato nel 2017 e la narrazione termina nel 2016, a colpire particolarmente è il modo in cui Martini tratta di figure ed avvenimenti degli ultimissimi anni, fornendoci un punto di vista estremamente lucido e non intaccato dalla vicinanza temporale. Inutile dire che si tratta di un testo importante. Infatti, fondamentale per capire quali espedienti la politica usa per comunicare con noi oggi, è innanzitutto sapere che lo ha sempre fatto ma sapere anche con quali modalità.
Marta Casagrande

Fabio Martini
La fabbrica delle verità. L'Italia immaginaria della propaganda da Mussolini a Grillo
Marsilio Editori, Venezia, 2017.



____

Nessun commento:

Archivio blog

Copyright

Questo blog non può considerarsi un prodotto editoriale, ai sensi della legge n. 62/2001. Chi desidera riprodurre i testi qui pubblicati dovrà ricordarsi di segnalare la fonte con un link, nel pieno rispetto delle norme sul copyright.