Università degli studi di Genova



Blog a cura di Marina Milan, con la partecipazione di studenti, laureandi e laureati dei corsi di Storia del giornalismo e Giornalismo internazionale dell'Università degli studi di Genova (corso di laurea magistrale interdipartimentale in Informazione ed Editoria).

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25 febbraio 2022

Studiare i 'Promessi sposi'

In ogni pagina dei Promessi Sposi si ritrova la nostra contemporaneità, che ogni docente o adulto appassionato saprebbe indicare agli studenti con ampi riferimenti a quel che accade in Italia e nel mondo (e che ragazzi e ragazze conoscono). In questo modo Manzoni è un sicuro supporto per ben decodificare il perchè, emozioni, comportamenti e scelte obbligate e libere. Chi ancora non ha ritrovato questa traccia profonda del nostro tempo complesso dovrebbe provare a rileggerlo tutto o alcune parti a caso cercando proprio il collegamento con le nostre vicende umane, quelle che vediamo nei tg, che leggiamo nei giornali, quelle di cui abbiamo esperienza personale.
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22 febbraio 2022

In libreria

Edmondo Bruti Liberati
Delitti in prima pagina.La giustizia nella società dell'informazione 
Raffaello Cortina, Milano, 2022, pp. 288.
Descrizione
Alla giustizia chiediamo trasparenza, ma la comunicazione non si improvvisa. Alla stampa chiediamo notizie ma anche rispetto della dignità delle persone e della funzione giudiziaria. Spettacolarizzazione dei processi, magistrati affetti da protagonismo… le insidie non sono poche. Edmondo Bruti Liberati ripercorre qui le regole che andrebbero seguite da entrambe le parti e le prassi che invece sono diffuse, con richiami alle vicende che più hanno appassionato l’opinione pubblica, dalla “nera” di Buzzati al caso Cogne fino alle polemiche sui video della tragedia del Mottarone e delle violenze nel carcere di Santa Maria Capua Vetere. Nelle odierne società democratiche, percorse da differenti fattori di crisi, la magistratura ha un ruolo fondamentale. È dunque necessario che il “quarto potere” eserciti un controllo critico sul “terzo potere”. Nonostante le possibili deviazioni e strumentalizzazioni, un’informazione non asservita alla logica del profitto o a potentati economici è garanzia di libertà e di giustizia.
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17 febbraio 2022

Se la scuola ha una funzione educativa

Premesso che non solo i docenti devono sempre ben calibrare ogni parola e ben valutare il contesto, tanto più in tempi in cui in ogni ambito il linguaggio è slabbrato, intriso di espressioni volgari. Forse quel che è accaduto al liceo Righi di Roma deve essere inquadrato in un prima, un durante e un dopo per valutare senza pregiudizio i fatti. Dopo l'esplosione su tutti i media del caso a Radio24 è stata intervistata la Preside del liceo ed è saltato fuori che la studentessa nell'intervallo della ricreazione ballava sul banco con mosse poco appropriate mentre la scena era ripresa con alcuni cellulari e il video era destinato alla chat di alcune classi, come già era accaduto per altri episodi che rasentavano il cyberbullismo. Non a caso nella stessa scuola era stata istituita una commissione ad hoc. Se nel 'prima' la scena era stata quella descritta, cambia radicalmente la valutazione del fatto, senza dover criminalizzare l'insegnante, probabilmente sconcertata per quel che aveva visto con i propri occhi entrando in classe. Si è anche saputo che la stessa docente fa parte della commissione sul cyberbullismo (con buona soddisfazione degli studenti, che avevano approvato la scelta). Soprattutto dovremmo chiederci se la Scuola debba (o possa) continuare ad avere una funzione formativa della Persona nella sua interezza. Perchè a Scuola esiste una infinità di modi appropriati per fare ricrerazione in tutta allegria onorando la dignità dell'Istutizione e di tutti coloro che la frequentano o vi lavorano. Perché il contenimento del fenomeno del cyberbullismo dovrebbe partire proprio da un'aula scolastica dove si fa un uso smodato e improprio dei cellulari.
mmilan
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11 febbraio 2022

Liberare la verità

"Qual è lo scopo della conoscenza? Questo lo sappiamo: la verità. È attraverso la conoscenza che l’uomo è tenuto ad avvicinarsi alla verità. Ma perché dobbiamo cercarla, braccarla, questa verità? Dov’è e da quale nemico si nasconde? Chi rischia di mettere in pericolo svelandosi a degli sconosciuti? Esistono delle verità che, per prudenza, è meglio circondare di segreto, come accade nelle dittature? Dobbiamo batterci per liberare la verità, visto che è imprigionata. Una volta liberata, sarà la verità che, a sua volta, ci renderà liberi". 
Elie Wiesel


*Elie Wiesel, I paradigmi del sapere, "Problemi dell'informazione," 2001, 2-3, p. 127.

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10 febbraio 2022

Fare ordine nella testa



Meglio parlare perché gli errori perdono importanza.
E invece per scrivere devi fare prima fare ordine nella testa”*



In una inchiesta a puntate che "la Repubblica" dedica alla polemica nata per le 2 prove scritte previste per l'esame di maturità, uno degli studenti intervistati non avrebbe potuto definire con più chiarezza l'utilità e le finalità della scrittura: "fare ordine nella testa". Infatti per scrivere, anche la frase più breve, è necessario pensare in modo compiuto, scegliere vocaboli e verbi appropriati e rispettare le regole della grammatica, della sintassi e della punteggiatura (di rilevanza non secondaria). In una parola la scrittura insegna a diventare persone riflessive.


*cfr. Paolo di Paolo, "La Repubblica", 9.2.2022, pp.20-21.
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08 febbraio 2022

In libreria


Gianluca Borzoni - Barbara Onnis - Christian Rossi
Beyond the Fake News
Governments, Press and Disinformation through International History
FrancoAngeli, Milano, Milano, 2021, pp. 266  
Descrizione
Questo libro rappresenta il principale risultato di un progetto di ricerca multidisciplinare, avviato nel 2018 e finanziato dalla Regione Sardegna, volto a indagare l'impatto delle fake news e della disinformazione sull'opinione pubblica, sui governi e sulle relazioni internazionali in ambito europeo, americano e asiatico contesti. Il fenomeno delle fake news non è nuovo, ma le tecnologie attuali hanno contribuito ad ampliarne sia la portata che la diffusione, influenzando l'opinione pubblica e il funzionamento del processo democratico. In particolare, l'avvento di Internet e l'inizio della nuova era dei social network hanno caricato la diplomazia culturale e la politica dei media dei governi con nuove sfide e con la necessità di adottare quadri giuridici e attuare strategie per affrontare le fake news. L'uso di casi studio aiuterà i lettori a comprendere meglio gli impatti e gli esiti sia sulle politiche interne che sulle relazioni internazionali, nel corso della storia e con riferimento ai diversi contesti politici.

*Link all' Indice del libro.


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