"Abbiamo disperso l’essere convenzionali dei nostri genitori e dobbiamo recuperare il senso della Storia nelle nostre società. Se un uomo perde la memoria perde l’identità, lo stesso vale per la società. Sono nato dopo la Seconda guerra mondiale però quando ero giovane c’erano il rock e la marijuana: incredibile come una generazione possa girarsi dall’altra parte rispetto alla Storia".
Ian McEvan
*La Stampa, 20.11.2025 (intervista di Francesco Rigatelli a proposito del romanzo "Quello che possiamo sapere" (Einaudi, Torino, 2025).
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