Università degli studi di Genova



Blog a cura di Marina Milan, con la partecipazione di studenti, laureandi e laureati dei corsi di Storia del giornalismo e Giornalismo internazionale dell'Università degli studi di Genova (corso di laurea magistrale interdipartimentale in Informazione ed Editoria).

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24 maggio 2012

Sottotitolando con inchiostro elettronico… si va perdendo la passione per i libri pop-up


Per i ferrati di tradizione come me, la definizione di eBook, libro in formato elettronico, come un semplice file PDF, riporta alla mente l’odore di carta umida, sporca, nuova, anche quella che trovano gli habitués degli archivi, gialla, essendo un habitat ed un ecosistema di foxing.
Un ebook può essere letto su un computer oppure su un dispositivo di lettura dedicato. Quando ci si riferisce a quest’ultimo si parla di eBook reader oppure più semplicemente eReader

by Gartner

L’eBook reader è dunque un dispositivo, non retroilluminato (cioè che non emette luce), che utilizza una tecnologia ad inchiostro elettronico chiamata e-Ink, completamente diversa da quella LCD in uso nei tablet e nei display LCD che normalmente utilizziamo. Un eBook Reader permette di caricare un gran numero di testi e di leggerli e fare ricerche. I più evoluti permettono anche di connettersi tramite Wi-Fi o 3G e attraverso tale connessione, scaricare nuovi titoli. In genere gli eBook readers permettono di inserire note e sottolineature nel testo e inserire segnalibri nelle pagine.
Con mia grande sorpresa, nella mia scoperta del “Salone del libro per ragazzi” nella città della Zizzola (Bra, Piemonte), durante la chiusura musicale accompagnato dalla Banda di Piazza Caricamento sono i bambini che alzano, tirano, voltano, scoprono… e la pagina animata, in rilievo, a tre dimensioni, “salta su”. Diventa gioco, teatro, magia, scoperta. I libri pop-up (così chiamati dall’editore Blue Ribbon Press negli anni Trenta) fecero la loro prima comparsa come strumenti didattici per la spiegazione di teorie e ricerche in campo scientifico, quindi destinati agli adulti. È solo verso la fine del ’700 che si cominciarono a pubblicare i primi libri destinati “a passare il tempo” in modo “dilettevole”.
Sicuramente un impulso a questa produzione derivò dalla confezione dei giocattoli ottici. La lanterna magica, gli specchi curvi, le macchine ottiche (strumenti di origine scientifica) riconvertirono la propria destinazione, diventando molto popolari per la loro spettacolarità, così preparando i tempi della stampa dei libri animati per l’infanzia di metà Ottocento. Quando la Dean & Son, per prima, ne avviò la produzione, pubblicando Dame Wonders Transformation.
Con questa secolare tradizione alle spalle, i libri pop-up sono un fenomeno commerciale di successo recente; va fatto risalire a non molti anni fa il boom di questa produzione. C’è da sottolineare che la loro progettazione ingegnosa e complessa è appannaggio pressoché esclusivo di paesi quali l’America e l’Inghilterra. Anche se in Italia potete contare, da qualche anno a questa parte, su Massimo Missiroli che, già famoso come collezionista, ora si fa apprezzare come paper engineer a livello mondiale. Suoi i pop-up Pinocchio, su disegno di Lucia Salemi, e La mucca Moka e Fred Lingualunga su disegno di AgostinoTraini, pubblicati da Emme Edizioni.
Questo forte contrasto mi preocupa, accetto l’uso di libri elettronici per evitare di sottolineare e prendere note sui volumi cartacei (forse è l’etica di un archivista che parla in questo momento), e lo rifiuto perche, come ben sappiamo, tanti e-readers hanno la capacità di condividere informazioni di importante rilevanza commerciale relative alla privacy per i produttori, come fanno i gentili signori di Amazon offrendo dati statistici più che interessanti, essendo così schiavi di questo sistema di condivisione di informazione con fine di uso e crescita commerciale esclusivamente per i produttori.

The Global eBook Market 2011

Sotto questo gruppo ritroviamo informazioni sui passi più sottolineati su Kindle. Sembra che una delle frasi più evidenziate dai lettori sia la leggendaria citazione di Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen:
“È verità universalmente riconosciuta che uno scapolo in possesso di un solido patrimonio debba essere in cerca di moglie.”
Inizia così il romanzo capolavoro della scrittrice ottocentesca che ha come protagonista la famiglia Bennet: padre, madre e le cinque figlie Jane, Elizabeth, Mary, Kitty e Lydia. Fino a oggi, questa frase è stata sottolineata da più di 8800 utenti di Kindle. In realtà non si tratta della più gettonata bensì della terza classificata.
Essendo la frase più sottolineata nella storia di Kindle, uno dei formati di lettura eletronica più popolari nel mondo:
“Perché a volte succedono cose che non si è preparati ad affrontare.”
Tratta della trilogia di Hunger Games di Suzanne Collins. La cosa curiosa è che Collins occupa anche il secondo il quarto, il quinto, il sesto, l’ottavo, il nono ed anche il decimo posto.
Siamo preparati ad affrontare tutto ciò che sorge ogni minuto nel mondo dell’editoria, dell’ informazione e del mondo digitalizzato ? O dobbiamo decidere di gestirlo affinchè non vada aldilà della capacità cognitiva umana?
Zine El Abidine Larhfiri        
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