Università degli studi di Genova



Blog a cura di Marina Milan, con la partecipazione di studenti, laureandi e laureati dei corsi di Storia del giornalismo e Giornalismo internazionale dell'Università degli studi di Genova (corso di laurea magistrale interdipartimentale in Informazione ed Editoria).

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05 settembre 2015

C'era una volta il giornalista


C'era una volta la figura del giornalista. Egli era il solo adibito a raccogliere le notizie e a diffonderle tra la gente; ciò avveniva attraverso il quotidiano cartaceo, unico strumento deputato a soddisfare ogni giorno il desiderio di conoscenza del lettore. Se fino a pochi anni fa questo era il più significativo veicolo delle notizie, nell'era digitale le cose sono cambiate radicalmente. Oggi le informazioni viaggiano alla velocità della luce o, per meglio dire, di un click. La fruizione semplice, immediata, gratuita - oltre che costantemente aggiornata - delle notizie, che i giornali “nativi digitali” offrono, ha spinto anche i loro più prestigiosi “colleghi” cartacei a reinventarsi sul web.  Allo stesso modo, cambiamenti importanti hanno investito la figura del giornalista.
Tali questioni trovano posto nel saggio di Alessandro Gazoia, in arte jumpinshark. Egli prende in esame la situazione italiana, dedicando ogni capitolo a una tematica degna di nota e alle varie tipologie di quei “veicoli di informazione” cui si è fatto riferimento sopra. Trovano così spazio, nell'ordine: una panoramica generale sull'informazione online, come i giornali tradizionali abbiano saputo integrare la tradizione della carta alle nuove possibilità offerte dalla rete, i giornali nativi digitali, il caso dell'Huffington Post Italia e infine i servizi di informazione locale, prima di lasciar spazio alle conclusioni e ad alcune riflessioni personali. Nella sua analisi, Gazoia si sofferma molto sulle strategie organizzative e commerciali delle singole realtà editoriali trattate (e non potrebbe essere altrimenti, vista l'inevitabile natura lucrativa che caratterizza i giornali come qualunque altra impresa commerciale, e soprattutto quegli spazi pubblicitari dai quali la vita dei giornali così tanto dipende). Lo fa in maniera puntuale, approfondita, ma mai prolissa, corredando sovente la propria analisi con grafici utili a offrire una pratica visione d'insieme dell'argomento discusso, senza comunque rinunciare a un tocco personale. Allo stesso modo l'autore non evita di dispensare sottili (ma neanche troppo) allusioni di natura politica, disseminate qua e là nel testo...
In conclusione,  jumpinshark confeziona un'opera piacevole da leggere, che offre uno sguardo attento alle dinamiche relative all'odierna diffusione delle notizie nel nostro paese. Un'opera che, proprio in virtù delle tematiche trattate, inevitabilmente necessiterà presto di eventuali aggiornamenti e/o integrazioni. Decisamente appropriata la scelta di diffondere il testo nella sola edizione e-book. Impossibile non consigliarla a chi volesse approfondire le proprie conoscenze sull'argomento. 
Alessio De Ferrari

Alessandro Gazoia
Il web e l'arte della manutenzione della notizia. 
Il giornalismo digitale in Italia
Minimum Fax, Roma, 2013.

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