Il partito «Repubblica».
Una storia politica del giornale di Scalfari e MauroMilano, Boroli, 2010, 183 pp.
Descrizione
Si parla spesso dell'anomalia di Silvio Berlusconi, il tycoon che crea un partito da un'impresa mediatica. Ed è certo un'anomalia, che peraltro nasce dall'altra particolarità di un sistema partitico con radici secolari, distrutto da un momento all'altro per un'offensiva giudiziario-mediatica arrivata in una delicata fase di transizione. Ma nello schema bipolare faticosamente emerso dopo sedici anni di travagliata transizione, anche l'altro polo è in larga parte creatura di un blocco mediatico: forse non dal punto di vista organizzativo, ma certamente da quello ideologico-identitario. Un'elite ristretta ma con una cultura politica fortemente strutturata è riuscita infatti via via prima a creare una moda; poi a contaminare alcune forze politiche; infine letteralmente a impadronirsene, dettandone il completo rifacimento. Questo libro è la storia politica dello strumento che è stato costituito per effettuare l'operazione: il quotidiano "Repubblica". E anche del modo in cui un progetto di apparente modernizzazione del sistema politico nazionale ha finito invece per riprodurre un'antica maledizione italiana: quella della demonizzazione dell'avversario. |
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