Roma, Gremese Editore, 2012, 125 pp.
Chi non ricorda, anche soltanto per averlo sentito raccontare, il mitico “quasi gol” di Niccolò Carosio? È una delle curiosità ricordate da Massimo Lo Jacono in questo volume che si pone a metà tra il manuale e uno zibaldone di esperienze professionali rievocate con sagacia e umorismo. Al suo interno, i lettori troveranno non solo molti buoni consigli pratici, ma anche un’illuminante panoramica del mutamento che si è prodotto nel mondo dei giornali di settore e delle pagine dello sport, dalle grandi cronache del passato ai commenti di oggi, alle interviste, alle inchieste. Sullo sfondo, campeggia una squadra di “grandi” giornalisti del passato e del presente (Brera, Ghirelli, Mura, Recanatesi, Tosatti, solo per citarne alcuni) dei quali si ripercorrono carriere e qualità giornalistiche, oltre ai molti aneddoti che li hanno visti protagonisti e che comunicano le “atmosfere” di questo mestiere più di mille parole. Massimo Lo Jacono si ritaglia il classico ruolo di “preparatore”: a chi voglia cimentarsi nella professione offre una conoscenza enciclopedica dell’argomento e una chiara traccia di quanto fare e di quanto NON fare. I requisiti di base? Possedere una buona cultura, innanzitutto. Poi, come insegnava Montanelli, cominciare l’articolo con un forte incipit, per invogliare il lettore a proseguire, e chiuderlo alla grande, perché sia interessato a leggere il prossimo. Il libro riesce nell’intento.
Nessun commento:
Posta un commento