Università degli studi di Genova



Blog a cura di Marina Milan, con la partecipazione di studenti, laureandi e laureati dei corsi di Storia del giornalismo e Giornalismo internazionale dell'Università degli studi di Genova (corso di laurea magistrale interdipartimentale in Informazione ed Editoria).

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10 ottobre 2012

In libreria

Caterina Malavenda  Carlo Melzi d’Eril,  Giulio Enea Vigevani
Le regole dei giornalisti. Istruzioni per un mestiere pericoloso
Bologna, Il Mulino, 2012, 184 pp.
Descrizione
In un paese come il nostro si è soliti pensare che non vi sia alcun controllo, che ognuno possa scrivere ciò che vuole, senza rischiare severe sanzioni, come nelle democrazie più serie, né la vita o il carcere, come nei paesi a democrazia sospesa. Eppure anche qui da noi la vita può essere dura per coloro che non hanno un padrone e rispondono solo al lettore. Basata unicamente su notizie «ufficiali», provenienti dalle fonti istituzionali o dai diretti interessati, l’informazione sarebbe indenne da ogni rischio. Per fare davvero il proprio mestiere, il giornalista deve invece trasformarsi in un bravo segugio, che va a cercare le notizie, districandosi fra regole e limiti tesi a bilanciare il diritto di informazione con altri diritti e interessi quali la reputazione, la privacy, il buon costume. Innumerevoli casi di cronaca ci ripropongono continuamente la tensione tra ciò che può e non può essere detto o scritto, tra ciò che è corretta informazione e ciò che è insinuazione o diffamazione, tra ciò che è giornalismo e ciò che è puro gossip. Le norme in materia sono complesse e di difficile interpretazione: di fatto è sempre più difficile far bene il giornalista senza finire sotto processo.

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