Associazione Carta di Roma
Europa media e diversità. Idee e proposte per lo scenario italiano
a cura di Anna Meli
Franco Angeli, Milano, 2015, 134 pp.
Descrizione
La diversità nei media in Europa è un'occasione di sviluppo di nuova creatività oltre che una necessità di rispecchiare la società a cui si rivolgono. Pubblici sempre più differenziati per età, genere, ma anche per orientamento sessuale, origine nazionale e condizione di disabilità vengono considerati target interessanti per le emittenti tv e i media europei. Le segmentazioni dei pubblici di riferimento sono trattate come questioni sensibili dal punto di vista economico e per le indagini utili alla raccolta pubblicitaria e al gradimento di programmi e prodotti editoriali. La ricerca mette a confronto la realtà di 15 diversi media europei - pubblici e privati - con quella italiana, dove sono state raccolte informazioni e interviste con i maggiori gruppi editoriali italiani. Oltre al servizio pubblico, sono state realizzate interviste ad esponenti di Mediaset, gruppo RCS e gruppo l'Espresso. Non servono proiezioni demografiche e sguardi rivolti al futuro per comprendere l'ampiezza dei cambiamenti della realtà sociale anche in Italia, visto che molti di questi sono già in atto da tempo o sono strutturali, come nel caso della questione di genere. Attraverso questa indagine abbiamo voluto offrire una varietà di spunti, idee e approcci che possano fungere da stimolo per il contesto nazionale ed essere ripresi ed adattati alla cultura istituzionale dei media italiani. L'
Associazione Carta di Roma è nata nel dicembre 2011 per dare piena attuazione al protocollo deontologico per una informazione corretta sui temi dell'immigrazione e dell'asilo siglato dal Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Giornalisti (CNOG) e dalla Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI) nel giugno del 2008. L'associazione persegue le sue finalità promuovendo attività di formazione rivolte ai giornalisti e agli operatori dei media, attività di ricerca e di monitoraggio dell'informazione e lo sviluppo della cooperazione tra operatori dell'informazione, istituti universitari, organizzazioni della società civile ed editori al fine di promuovere il rispetto e la garanzia dei diritti dei richiedenti asilo, dei rifugiati, delle minoranze e dei migranti.
Indice
Giovanni Maria Bellu,
Presentazione
Tana De Zulueta,
La diversità come opportunità.
Prefazione
Obiettivi e metodologia dell'indagine (Alle origini dell'indagine; I paesi indagati; Metodologia)
Quale diversità? (Il concetto di diversità nei riferimenti normativi europei e internazionali; Il concetto di diversità nei media)
Viaggio nella "diversità" dei media europei (Gran Bretagna: diversità come creatività e come specchio rigoroso della realtà sociale; Spagna: dalla Catalogna iniziative individuali e collettive che sfidano la crisi; Svezia: un gigante dai piedi d'argilla; Francia: la diversità come pari opportunità e i media come attori sociali; Uno sguardo all'Olanda e alla Croazia: la diversità trattata dai loro servizi pubblici radio televisivi; L'European Broadcasting Union e il Rapporto Vision 2020: i media di servizio pubblico devono investire in diversità; Gli strumenti per media inclusivi disegnati dal Consiglio d'Europa: il Progetto MEDIANE)
La diversità nei media italiani: una questione di genere (La diversità in RAI nel groviglio di responsabilità, l'attivismo della Commissione Pari opportunità; Il gruppo RCS: le pari opportunità di genere al centro delle politiche per la diversità; Mediaset: la solidarietà di Mediafriends e l'utilizzo delle diversità nei programmi come richiami mediatici; Il codice etico del Gruppo L'Espresso-la Repubblica e le iniziative editoriali sperimentate; Giornalisti di origine straniera: le battaglie dell'ANSI)
Osservazioni finali e raccomandazioni per l'Italia (Le azioni possibili in Italia; Raccomandazioni)
Riferimenti bibliografici.
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