Le riviste dell'informazione
- Bollettino LSDI
- British Journalism Review
- Columbia Journalism Review
- Comunicatori & Comunicazione
- Cuadernos des Periodistas
- Digital Journalism
- Etudes de communication
- Image of the Journalist in Popular Culture Journal
- International Journal of Press Politics
- Journal of Computer-Mediated Communication
- Journalism
- Journalism Practice
- Journalism Studies
- Key4biz.it
- Le Temps des médias
- Les Cahiers du Journalisme
- Media2000
- Mediascape Journal
- Nieman Reports
- Prima comunicazione
- Problemi dell'informazione
- Tabloid
12 giugno 2015
Cosmopoliti digitali
L’immenso potere di internet e delle nuove tecnologie, in
grado di far nascere nella mente delle persone l’idea di vivere, di
addentrarsi, in un mondo sempre più connesso, o meglio interconnesso, al punto
da farlo apparire fin troppo piccolo. Questa l’idea che l’autore, Ethan
Zuckerman, direttore del “Center for Civic Media” al MIT nonché uno tra i
maggiori studiosi della cultura digitale, nel suo libo Rewire, Cosmopoliti
digitali nell’era della globalità, cerca di eliminare dal pensiero della gente.
Un’idea infondata quella di un mondo che si sta dirigendo verso una dimensione
sempre più cosmopolita perché, come spiega Zuckerman, la tendenza umana porta
gli individui ad interessarsi di ciò che li circonda e di conseguenza, come le
relazioni offline, anche quelle online, si realizzeranno con
quelle realtà con le quali si hanno più cose in comune. Otto capitoli, 256
pagine, divise in tre sezioni dai titolo “sconnetiti”, “ricollegati” e “aperti
al mondo”, che bene distinguono, e fanno comprendere, il pensiero dell’autore
sulla possibilità e sull’effettivo grado di interconnessione con gli altri. E’
sulla seconda parte, su “ricollegati”, che si sofferma l’attenzione di
Zuckerman e in cui inserisce quella che può essere definita la parola chiave di
tutta la sua analisi: la serendipità. Ma andiamo con ordine: in un mondo a
“portata di tastiera”, tutti i nuovi elementi social ma non solo, proposti dai network non possono che portare gli
utenti, come minimo, a sentirsi interconnessi.
Un’interconnessione capace di far sentire voci, di dare
voce, ad ogni angolo della terra: con internet chiunque e ovunque si trovi infatti, con l’ausilio di una
connessione, potrà conoscere quello che sta accadendo dall’altra parte del mondo, rispetto alla sua
posizione, quasi in real time. Una possibilità che ha del meraviglioso, un’informazione costante
proveniente da tutto il mondo, che però si scontra con un grosso problema:
quello della traducibilità. Un problema che lo stesso autore ha potuto riscontrare
ed analizzare in prima persona nel progetto di Global Voice, un blog
realizzato da cittadini- reporter volontari che segue, riassume e riporta i più
importanti avvenimenti di cui si discute nella blogosfera, di cui Ethan
Zuckerman è cofondatore. Se è vero che per superare questo ostacolo sono nati
software come Google Translate, forse il più famoso ed utilizzato nel
mondo del web, è pur vero che questi programmi, questi insieme di codici pronti
a generare frasi non tengono conto del contesto del discorso e a volte, forse,
stravolgendo completamente il senso del messaggio invece che essere un aiuto
creano un danno. Sono proprio i cittadini-reporter, che nel libro vengono
definiti e visti come “figure-ponte” quelle su cui fare riferimento, quelle
alle quali affidarsi per sentirsi davvero interconnessi. Ma ecco che in un
mondo online, connesso, entra in gioco il concetto della serendipità quello
che letteralmente potrebbe essere definito come un’inattesa, una piacevole
scoperta venuta per caso. Ma è davvero così? Quello che è certo è che oggi, l’utilizzo
di questo termine, è spesso abusato e frainteso: casualità e sagacia arrivate
per caso, dopo una serie di collegamenti che però, non erano ne pensati ne
tantomeno ricercati. Quindi nel mondo di oggi, nel mondo che piace definire
interconnesso il concetto di serendipità è davvero importante e non si può non
tenere in considerazione ma ancora più fondamentale risulta essere la sua
programmazione, la sua ricerca.
Ma nonostante la disillusione sulla possibilità, almeno
per ora, di ritrovarsi a vivere in un mondo più cosmopolita perché
interconnesso, il futuro appartiene davvero a chi è connesso. I media tradizionali,
che ormai hanno alle spalle circa una decina d’anni, si trovano adesso al
centro di grandi cambiamenti e profonde trasformazioni, spetta a loro la scelta
di adeguarsi o meno a questo cambiamento.
Un cambiamento che per tutti coloro che si auspicano un
tipo di informazione più rappresentativa, più globale e stupefacente è visto come una grande
opportunità. Anche i moderni social network, sono in continua
evoluzione, si adattano a continui cambiamenti con aggiornamenti quasi giornalieri
o comunque al massimo settimanali. E’ quindi errata la convinzione per la quale
internet consentirà “l’apertura delle porte” verso un mondo interconnesso ma,
d’altro canto non ha senso, sulla base di questo concetto, liquidare tutte le
aspettative, le prospettive, le ambizioni positive proposte da tecnologici
ottimisti per il semplice fatto che il futuro ancora non si è concretizzato. Se
si vuole davvero raggiungere l’obiettivo di di un mondo in cui punti di vista
differenti possono portare a soluzioni innovative, non resta che costruirlo,
gli strumenti che si hanno disposizione oggi, le società con le quali si ci confronta,
offrono questa opportunità e questa, non può andare sprecata
Diletta Barilla
Ethan
Zuckerman
REWIRE
Cosmopoliti
digitali nell’era della globalità
Egea, Milano, 2014
Archivio blog
- nov 2024 (1)
- ott 2024 (1)
- set 2024 (2)
- giu 2024 (1)
- feb 2024 (1)
- gen 2024 (1)
- nov 2023 (1)
- ott 2023 (1)
- set 2023 (1)
- ago 2023 (1)
- giu 2023 (2)
- mag 2023 (1)
- apr 2023 (2)
- mar 2023 (2)
- feb 2023 (1)
- gen 2023 (2)
- dic 2022 (3)
- ott 2022 (1)
- ago 2022 (1)
- lug 2022 (2)
- giu 2022 (3)
- mag 2022 (4)
- apr 2022 (5)
- mar 2022 (2)
- feb 2022 (6)
- gen 2022 (1)
- dic 2021 (4)
- nov 2021 (8)
- ott 2021 (9)
- set 2021 (4)
- ago 2021 (3)
- lug 2021 (5)
- giu 2021 (5)
- mag 2021 (1)
- apr 2021 (4)
- mar 2021 (7)
- feb 2021 (3)
- gen 2021 (4)
- dic 2020 (2)
- nov 2020 (2)
- ott 2020 (2)
- set 2020 (1)
- ago 2020 (3)
- lug 2020 (1)
- giu 2020 (5)
- mag 2020 (2)
- apr 2020 (2)
- mar 2020 (1)
- feb 2020 (6)
- gen 2020 (9)
- dic 2019 (11)
- nov 2019 (9)
- ott 2019 (15)
- set 2019 (6)
- ago 2019 (5)
- lug 2019 (5)
- giu 2019 (9)
- mag 2019 (5)
- apr 2019 (6)
- mar 2019 (6)
- feb 2019 (13)
- gen 2019 (13)
- dic 2018 (14)
- ott 2018 (15)
- set 2018 (12)
- ago 2018 (2)
- lug 2018 (7)
- giu 2018 (6)
- mag 2018 (10)
- apr 2018 (8)
- mar 2018 (11)
- feb 2018 (7)
- gen 2018 (11)
- dic 2017 (11)
- nov 2017 (11)
- ott 2017 (7)
- set 2017 (9)
- ago 2017 (6)
- lug 2017 (2)
- giu 2017 (12)
- mag 2017 (13)
- apr 2017 (8)
- mar 2017 (7)
- feb 2017 (9)
- gen 2017 (6)
- dic 2016 (6)
- nov 2016 (17)
- ott 2016 (10)
- set 2016 (11)
- ago 2016 (1)
- lug 2016 (4)
- giu 2016 (10)
- mag 2016 (13)
- apr 2016 (12)
- mar 2016 (4)
- feb 2016 (11)
- gen 2016 (12)
- dic 2015 (11)
- nov 2015 (4)
- ott 2015 (6)
- set 2015 (9)
- ago 2015 (6)
- lug 2015 (3)
- giu 2015 (6)
- mag 2015 (10)
- apr 2015 (8)
- mar 2015 (12)
- feb 2015 (11)
- gen 2015 (4)
- dic 2014 (7)
- nov 2014 (5)
- ott 2014 (10)
- set 2014 (6)
- ago 2014 (1)
- lug 2014 (6)
- giu 2014 (14)
- mag 2014 (10)
- apr 2014 (4)
- mar 2014 (11)
- feb 2014 (10)
- gen 2014 (12)
- dic 2013 (20)
- nov 2013 (9)
- ott 2013 (9)
- set 2013 (4)
- ago 2013 (8)
- lug 2013 (8)
- giu 2013 (20)
- mag 2013 (13)
- apr 2013 (9)
- mar 2013 (11)
- feb 2013 (16)
- gen 2013 (8)
- dic 2012 (10)
- nov 2012 (8)
- ott 2012 (16)
- set 2012 (12)
- ago 2012 (5)
- lug 2012 (12)
- giu 2012 (27)
- mag 2012 (35)
- apr 2012 (21)
- mar 2012 (19)
- feb 2012 (21)
- gen 2012 (26)
- dic 2011 (20)
- nov 2011 (16)
- ott 2011 (30)
- set 2011 (10)
- ago 2011 (5)
- lug 2011 (14)
- giu 2011 (19)
- mag 2011 (24)
- apr 2011 (15)
- mar 2011 (18)
- feb 2011 (25)
- gen 2011 (18)
- dic 2010 (14)
- nov 2010 (15)
- ott 2010 (10)
- set 2010 (9)
- ago 2010 (6)
- lug 2010 (8)
- giu 2010 (12)
- mag 2010 (18)
- apr 2010 (20)
- mar 2010 (12)
- feb 2010 (23)
- gen 2010 (22)
- dic 2009 (18)
- nov 2009 (26)
- ott 2009 (25)
- set 2009 (14)
- ago 2009 (12)
- lug 2009 (16)
- giu 2009 (11)
- mag 2009 (17)
- apr 2009 (15)
- mar 2009 (18)
- feb 2009 (6)
- gen 2009 (13)
- dic 2008 (18)
- nov 2008 (37)
- ott 2008 (30)
- set 2008 (22)
- ago 2008 (6)
- lug 2008 (35)
- giu 2008 (5)
- mag 2001 (1)
Copyright
Questo blog non può considerarsi un prodotto editoriale, ai sensi della legge n. 62/2001. Chi desidera riprodurre i testi qui pubblicati dovrà ricordarsi di segnalare la fonte con un link, nel pieno rispetto delle norme sul copyright.
Nessun commento:
Posta un commento